> Vito J. Ceravolo*
A Manuela Santalucia
Questo è un testo d’amore, senza alcuna critica.
1. Argomento dell’esperienza
Tendo la mano intorno a me. Afferro una ciliegia, mi impatta sul tatto. Apro gli occhi e mi è rossa. Avvicinandola il profumo mi inebria. La mordo: succhi si sprigionano in bocca, è fresca rotondità. Ho appena ingerito in me degli oggetti esterni, divenuti ora la mia esperienza soggettiva. L’esperienza soggettiva è la propria immediata esperienza delle cose e noi esperiamo cose solo quando le proviamo in noi stessi, in propria esperienza interna: si ha immediata esperienza solo di ciò che si percepisce internamente in se stessi, e ciò che si percepisce internamente consta anche dei valori, interiorizzati in sé, dell’oggetto percepito.