
Abstract: l’articolo indaga il tema del nichilismo a partire dai suoi esordi sino ad una fase più matura attraverso l’espressione di diversi autori e pensatori appartenenti sia all’ambito letterario che filosofico.
Durante la seconda metà del settecento si diffonde all’interno del panorama culturale europeo un nuovo modo di pensare, un pensiero arido e incredulo che scuote dalle fondamenta il legame umano con il mondo metafisico, in particolare con Dio. Dopo la rivoluzione scientifica del seicento, che prende piede con Galileo e Keplero e coinvolge nomi del calibro di Bacone, Cartesio, Newton e molti altri intellettuali dell’universo filosofico e scientifico, il mondo risulta decisamente cambiato poiché l’essere umano diviene consapevole del proprio ruolo nel mondo. Tutto ciò sfocia nella corrente dell’Illuminismo definito da Kant «L’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso»1. Questo nuovo point of view, che si svincola dalla religione e dal sapere antico, ancora in nuce, induce l’uomo ad identificare ogni cosa con il nulla. In questo contesto un evento cruciale fu la pubblicazione nel 1774 dello scritto “Frammenti di un anonimo” di Hermann Samuel Reimarus. L’opera rappresenta un vero e proprio incendio divampato nella dimensione filosofico-religiosa del settecento che incenerì fino alle radici il mondo della tradizione. In essa è contenuta la distinzione tra il Gesù storico e il Gesù della fede. Reimarus sostiene che Gesù era un uomo come gli altri dotato di un grande carisma capace di smuovere la folla contro l’Impero Romano e che per questo aveva pagato con la morte sulla croce, ma non era il figlio di Dio, il Messia che aveva il compito di redimere i peccati dell’umanità con la sua morte. La sua natura messianica viene negata in quanto Cristo è interpretato dall’autore senza nessun lato divino, ma semplicemente come un uomo. Ciò ha dato inizio ad una disputa sulla natura di Cristo viva ancora oggi, ossia la “quest for historical Jesus” che si articola in tre fasi principali. La first quest è quella avviata da Reimarus. La disputa si è poi arrestata fino agli anni ‘50 del novecento, quando fu riaperta da Kasemann, denominata second quest o new quest; vi è infine la third quest inerente allo studio del Gesù storico ai nostri giorni. Il fatto che Cristo, tramite di Dio sulla Terra, fosse semplicemente un uomo, condusse diversi eruditi all’ateismo e alla negazione di Dio. Se Dio non esisteva allora il sistema di valori, credenze, usi e costumi che governavano il mondo da più di 1700 erano solamente un colossale inganno, una maschera assunta dagli uomini per celare la loro incertezza e il loro terrore di fronte alla morte. Se così era, tutto perdeva il suo valore, il suo senso e significato e crollava nel nulla: ecco il nichilismo.
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