Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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Dialogo da uomo a uomo su un Dio: H. Jonas interprete della Suprema mancanza

> di Francesco Brusori*

La storia del pensiero europeo ha archiviato un numero enorme di testi, la maggior parte dei quali presenta una corporatura ben piazzata, quasi a voler scoraggiare i più a prenderne seria visione. Questa prolifera produzione è facilmente spiegabile: esplicitare ‘tutto’ in maniera perfecta è già di per sé impossibile, soprattutto poi se addirittura all’interno di questo ne va della nostra stessa presenza. Interrogarsi è infatti difficile, costoso. Capirsi è perlopiù illusionistico. Tuttavia l’uomo non è mai indietreggiato di fronte a questo improbus labor, a tale profonda e radicale investigazione dell’esser-ci. Così gli scaffali delle biblioteche danno da secoli ospitalità ai vari tentativi che egli ha eroicamente cercato di portare a termine in seno a una tensione, più o meno sincera, di intelligere la cosa. Una continua lotta da parte di quest’ultimo perpetrata contro la sua natura di in-fante – incapace di dire compiutamente circa se stesso. Continua a leggere


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Alcune questioni di filosofia morale Hannah Arendt

> di Alessandra Peluso*

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Pensiero e ricordo, volontà e coscienza costituiscono gli elementi cardine delle lezioni tenute da Hannah Arendt tra il 1965 e il 1966 presso la New School for Social Research di New York.
Some Questions of Moral Philosophy, vale a dire Alcune questioni di filosofia morale, testo pubblicato nel corrente anno da Einaudi con una magistrale prefazione di Simona Forti e la traduzione di Davide Tarizzo.
In questo testo, vi sono preziose riflessioni di Hannah Arendt che danno adito ad un’inquietante verità: la radicalità del male complementare alla banalità del male, relativa alla stesura de Le origini del totalitarismo e all’opera La vita della mente. Ciò che stupisce, forse non troppo, sono i pensieri riguardanti la questione morale validi ancora oggi, un’etica che ha bisogno di essere ripresa, non solo di riaffiorare, ma di essere imposta in una società dominata dal caos. Non si vedono giustappunto nella società attuale i punti di riferimento, i ruoli non sono definiti, ognuno fa ciò che ritiene opportuno secondo il proprio pensiero. Continua a leggere


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La gran città del genere umano. Dieci conversazioni filosofiche di Salvatore Veca

> di Alessandra Peluso*

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Salvatore Veca, convinto sostenitore della laicità e della forza del “noi”, in quanto insieme è possibile migliorare la società, offre al lettore un nuovo e prezioso testo La gran città del genere umano. Dieci conversazioni filosofiche edito dalla casa editrice Mursia.

Chiaro ed esaustivo nell’esposizione, Veca porta in auge dei concetti fondamentali che costituiscono l’individuo, e che dovrebbero essere consolidati anche dalle forme di governo, tra i quali vale la pena ricordare: libertà, responsabilità, pluralismo dei valori, condivisione, unione, solidarietà. Valori inconfutabili, dei quali si affrontano spesso argomentazioni, dibattiti, manifestazioni e anche vere e proprie guerriglie, proprio perché per ogni individuo la libertà non è solo un’aspirazione, ma anche e soprattutto, è un diritto.

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Martin Heidegger, Il “Sofista” di Platone

> di Paolo Calabrò*

Martin Heidegger - Il Sofista di Platone

Dal 3 novembre 1924 al 27 febbraio 1925 Martin Heidegger tenne a Marburgo un corso sull’interpretazione del Sofista di Platone, preceduto da un’ampia discussione su Aristotele, basata in gran parte sull’Etica Nicomachea (Libri VI e X) e sulla Metafisica (Libro I).
Il “Sofista” di Platone, appena edito da Adelphi nella collana “Biblioteca filosofica”, pubblica tale corso per intero (54 lezioni) fondandosi – oltre che sul manoscritto originale del filosofo – sugli appunti delle lezioni forniti da Helene Weiß, Fritz Schalk, Simon Moser, Hans Jonas e dando luogo a un’esposizione compatta che spicca per la sua omogeneità e completezza (ad esempio, per fedeltà all’intento heideggeriano di «non far andare perduto neanche un singolo pensiero», il testo qui riprodotto contiene ogni singola annotazione del manoscritto originale).

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