Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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Percepire il mondo

> di Vito j. Ceravolo*

Abstract: This is the exposition of a theory that runs through the most important contemporary theories on the subject of perception.

Capitoli: 
1. L’oggetto.
2. L’apparire dell’oggetto.
3. Le possibilità causali dell’oggetto.
4. Percepire l’oggetto.           
5. Diagramma di percezione.
6. Fisica della percezione.
7. Coscienza della percezione.
8. Algebra della percezione.
9. Quantità e qualità.
10. L’origine delle quantità e delle qualità.
11. Gli oggetti apparenti della percezione.
12. Allucinazione e realtà.
13. I casi percettivi.
14. Dati sensoriali.
15. L’empirica dei dati sensoriali.
16. L’oggetto sparisce se non lo guardo?
17. L’oggetto a fondo di ogni percezione.
18. L’oggetto in propria misura soggettiva.
19. Percezione mediata e indiretta.
20. L’evoluzioni dei sensi e delle misure.
21. Evoluzione della percezione.
22. Messaggi fenomenici.
23. Fenomenologia della percezione.

1. L’oggetto

Partiamo col definire uno degli oggetti della nostra trattazione, l’oggetto della percezione: 

1. L’oggetto in sé – noumeno – esiste nell’insieme sovrapposto di tutte le sue possibilità (es. Il gatto di Schrödinger, nella scatola in sé, è sia vivo che morto). È solo quando entra in una relazione (es. Si apre la scatola) che appare in una delle sue possibilità, relativamente a come viene relazionato.

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