Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot

Eresie nel Medioevo. Un libro GBE di Laura Sugamele

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> di Paolo Calabrò

All’inizio del nuovo millennio (quello medievale dell’XI secolo), in seguito all’indebolimento dell’alleanza tra il potere temporale e quello ecclesiastico, va affermandosi in politica una forma di governo sempre più autonoma: il controllo si fa sempre meno eteronomo, e i popoli – anche se la cosa si realizza più facilmente e più velocemente nelle piccole realtà locali – trovano sempre maggiori spazi di autodeterminazione. Siamo alle soglie dell’era delle Civitas, e questa fondamentale novità non ha solo un risvolto organizzativo o politico: cambia anche la cultura, il modo in cui lì’uomo concepisce se stesso e il proprio posto nel mondo. Il proprio ruolo. Cambia, insomma, anche l’assetto spirituale della comunità. Dalla ritrovata libertà sociale e intellettuale dei singoli salta fuori, in modo più o meno inaspettato e, per così dire, “automatico”, la rivendicazione di una libertà religiosa che si esprime in vari modi: da quello più personale e silente, a quello più collettivo e sbandierato, che talvolta prende la forma dell’eresia…

Un’analisi dell’eresia snella e molto ben scritta, questa di Laura Sugamele, che parte dalla genesi – l’eresia come recupero dello slancio originario del messaggio evangelico, e come rifiuto di restare legati a una Chiesa troppo ancorata all’ostentazione della propria ricchezza e alla conservazione di una sfera d’influenza politica – e arriva ad esaminare quella “eresia” tutta speciale che è stata la rivoluzione francescana, con la sua scelta senza compromessi della povertà come stile di vita. Per la chiarezza del linguaggio, il libro non si rivolge ai soli addetti ai lavori, ma anche a chi desideri interessarsi dell’argomento per la prima volta. Questo di Sugamele è uno studio solido e circostanziato, basato su una buona bibliografia. Pubblicato nella collana “Ateneo” dell’editore Ginevra Bentivoglio (quale estratto della tesi di laurea dell’autrice in Filosofia e Scienze Etiche all’Università di Palermo, 2009/2010).

Laura Sugamele ha conseguito nel 2014 con il massimo dei voti la laurea magistrale in Filosofia e Forme del Sapere (curriculum in Scienze Filosofiche) presso l’Università di Pisa. Attualmente si occupa di ricerca in ambito di gender discrimination e diritti umani.


Laura Sugamele, Eresie nel Medioevo. Dallo scontro tra Chiesa e movimenti eretici alla renovatio cristiana di Francesco d’Assisi, ed. Ginevra Bentivoglio EditoriA, 2016, pp. 128, euro 16.

Autore: Paolo Calabrò

Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Collaboro con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Dirigo con Diego Fusaro la collana di filosofia "I Cento Talleri" dell'editore Il Prato e con Daniele Baron la rivista online «Filosofia e nuovi sentieri». Sono membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Il rischio di pensare. Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e i libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o Del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.

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