Il professor Stefano Garroni ha rilasciato gentilmente al nostro Pietro Piro un’intervista pubblicata su YouTube.
Di seguito un profilo bio-bibliografico dell’autore:
Stefano Garroni è nato nel 1939. Appena laureato svolse attività di assistente presso la Cattedra di Filosofia Teoretica diretta, nell’ordine dai professori U. Spirito, G. Calogero e A. Capizzi. Nello stesso tempo però collaborava a “L’Unità”, “Paese Sera” e “Riforma della scuola”. Con l’esplosione del ’68 anche in Italia, lasciò il PCI e partecipò alle vicende della Sinistra extraparlamentare, continuando l’attività di studioso di Marx con l’organizzazione di seminari, in particolare sui Grundrisse e sulla Critica dell’economia politica. Nel 1973, vinto l’apposito concorso, entrò a far parte del Centro di pensiero Antico del CNR, diretto dal prof. G. Giannantoni. Ha svolto presso il CNR gran parte delle sue ricerche in ambito filosofico. I suoi primi lavori sono stati dedicati alla comprensione del pensiero di Sigmund Freud. Nel 1983 pubblica: Su Freud e la morale; nel 1984 Sul perturbante; nel 1988 escono i Quaderni freudiani. Dagli anni ’90 comincia a collaborare con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, volgendo i suoi studi a temi più propriamente filosofici. Nel 1991 pubblica Tra Cartesio e Hume. Grazie a competenze filologiche si dedica all’attività di traduttore e curatore di opere di teorici del marxismo come: Hans Heinz Holz, Sconfitta e futuro del socialismo (1994) e la cura di classici della filosofia e del marxismo (Marx-Engels, Manifesto del partito comunista, (1994); Engels cento anni dopo, (1995); Charles de Brosses (in collaborazione con A. Ciattini) Sul culto degli dei feticci o Parallelo dell’antica religione egiziana con la religione attuale della Nigrizia, (2000); Karl Marx, L’attualità de La questione ebraica (2002); Mao Zedong, Scritti filosofici (2009). Una parte considerevole del suo impegno filosofico è stato dedicato alla Dialettica. Nel 1994 pubblica: Tracciati dialettici: note di politica e di cultura; nel 1997 Dialettica e differenza; nel 2000 Dialettica e socialità. Al marxismo e alla sua comprensione ha dedicato importanti monografie. Del 1994 è Su marxismo e stagnazione, il più recente è Letture marxiste di Hegel del 2013. In questo lavoro individua nella figura del filosofo tedesco Hans Heinz Holz (1927 – 2011) colui che ha saputo liberare l’interpretazione di Hegel (e di Kant) da consolidati pregiudizi e diffidenze. Secondo Garroni, Holz si fa portatore di una lettura di Marx innovatrice, nella misura in cui rimanda ad una “rilettura” della filosofia classica tedesca ed a una corretta, puntuale filologia marxiana. Garroni è attento studioso di Wittgenstein e collabora da dieci anni alla rivista teorica cubana “Marx Ahora”. Ha partecipato a diversi corsi o seminari sul marxismo e la Dialettica a Cuba e in Brasile. E’ inoltre uno degli animatori del collettivo di formazione marxista “Maurizio Franceschini” che pubblica giornalmente degli audio di filosofia su Marx, Engels, Lenin, Trotsky, Stalin, Wittgenstein, Feuerbach, Proudhon, Aristotele, Platone ed altro ancora.