«Trattandosi di erotismo (o più generalmente di religione), l’esperienza interiore lucida risultava impossibile in un tempo in cui non era ancora evidente il gioco di equilibri tra divieti e trasgressioni, che rende possibile l’esistenza degli uni e delle altre. D’altra parte, non è sufficiente sapere che tale gioco esiste. La conoscenza dell’erotismo, o della religione, richiede un’esperienza personale, identica e contraddittoria, del divieto e della trasgressione. Questa doppia esperienza è rara. Le immagini erotiche, o religiose, essenzialmente impongono ad alcuni i comportamenti dettati dal divieto, ad altri i comportamenti opposti. […] Ma la trasgressione non è il “ritorno alla natura”: essa sospende il divieto senza eliminarlo. Qui si cela la molla dell’erotismo, e qui ugualmente si cela la molla di ogni religione» [Georges Bataille, L’erotismo, ES, 1991 Milano, p. 35]. Continua a leggere