«Senza la “grande menzogna” Platone e Aristotele non avrebbero conquistato la posterità: essi dominarono la filosofia per duemila anni proprio per aver creato l’illusione del sistema e della ragione costruttiva. Questa illusione e consolazione per l’uomo fece della filosofia un surrogato della religione. Se Platone e Aristotele avessero detto la verità non avrebbero avuto le scuole che invece ebbero né la conseguente risonanza. Le scuole durarono tanto proprio perché avevano un’”eredità” da trasmettere, e quest’eredità era l’edificio della “ragione” che venne dapprima minato “con il sorgere della scienza moderna e della sua nuova costruttività razionale, e poi con la ragione illuministica” per essere poi, definitivamente, abbattuto dal martello di Nietzsche»
[Giorgio Colli, La ragione errabonda – Quaderni postumi, Adelphi, Milano, 1982, pp. 464-465].