>di Francesca Quaratino*

ABSTRACT
La psicopolitica (Han, 2016), forma di potere contemporanea, non è comparsa ex abrupto nel XXI secolo, bensì si potrebbe definire come il risultato della trasformazione del precedente sistema biopolitico (R. Esposito, 2004). Affinché risultino chiari gli strumenti di controllo scelti dalla psicopolitica occorre compiere un salto indietro e avvalersi di alcune categorie della biopolitica, interpretate ed elaborate per la prima volta in modo genealogico e sistematico dal filosofo Michel Foucault.