Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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Bianco, vuoto, nero. Prospettive interculturali nella filosofia dei giochi: gli scacchi, il go

> di Rudi Capra*   La pratica dell’intercultura in filosofia nasconde diversi rischi: l’incomprensione può essere frequente, così come l’esaltazione della propria prospettiva di origine (nel mio caso, sarebbe eurocentrismo) e l’esaltazione opposta, ma altrettanto deleteria, della differente prospettiva che … Continua a leggere


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Cervantes, “esemplare contemporaneo”, Ariosto e l’Italia (2/2)

    >di Giuseppe Brescia* 5. Cervantes e l’Italia: la “carità del natìo loco” Non è che ci sia – dunque – l’ideale romantico nella Prima parte; e l’ironia o satira, invece, e prevalentemente, nella Seconda, del Don Chisciotte (Goethe). … Continua a leggere


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Cervantes, “esemplare contemporaneo”, Ariosto e l’Italia (1/2)

> di Giuseppe Brescia* “Il poeta cristiano Ludovico Ariosto, a cui, se lo trovo qui a parlare in altra lingua che la sua, non serberò alcun rispetto; ma se parla nel suo idioma, lo tratterò con ogni riguardo” “E lo … Continua a leggere