Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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I conti con il male. Ontologia e gnoseologia del male secondo Giuseppe Brescia

> di Gianfranco Bosio* Dopo Il vivente originario (Albatros, Milano, 2013 con nostra “Prefazione”), e Tempo e Idee (Gazzaniga ed., Milano 2014), in questo suo ultimi e recentissimo libro Giuseppe Brescia (che tra l’altro è Presidente della “Libera Università G.B. Vico” … Continua a leggere


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“Postmodernità”, “pensiero debole” e “nuovo realismo” ovvero inconsistenza e miseria della filosofia italiana contemporanea

> di Gianfranco Bosio* Da qualche tempo non si sentiva più tanto parlare di “pensiero debole”, di “postmodernità” e simili, o meglio, tutto quello che se ne diceva e se ne scriveva passava inosservato. La moda che con tanto entusiasmo … Continua a leggere


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Cervantes, “esemplare contemporaneo”, Ariosto e l’Italia (2/2)

    >di Giuseppe Brescia* 5. Cervantes e l’Italia: la “carità del natìo loco” Non è che ci sia – dunque – l’ideale romantico nella Prima parte; e l’ironia o satira, invece, e prevalentemente, nella Seconda, del Don Chisciotte (Goethe). … Continua a leggere


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La rivoluzione di Croce a cent’anni dal Contributo e nella crisi della filosofia europea

> di Giuseppe Brescia*   Di fronte all’appariscente prevalere delle “filosofie analitiche” (cibernetiche, computazionali, epistemiche) rispetto alle cosiddette “continentali” (ermeneutiche, fenomenologiche, idealistiche o storicistiche), e al tentativo di ridurre il filosofare a una forma di “utile prassi”, si ripropone il … Continua a leggere