Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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UMANI: la dis-trazione di esistere/lineamenti di un progetto espositivo

> di Francesca Brencio* C’è questa strana convinzione nell’essere umano per la quale ogni pensare e ogni pensiero debbano essere sempre in suo favore. Assoluzioni ed alibi si alternano sullo scenario dell’umano esistere come pendolo del fare e del pensare … Continua a leggere


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Hegel e l’affermarsi della negatività negli scritti giovanili – Parte II

> di Francesca Brencio* E’ con l’opera del 1802, Fede e sapere, momento centrale della maturazione hegeliana, e con la dura critica che egli muove all’illuminismo, che Hegel affronta il problema della morte di Dio a partire dalla finitezza e … Continua a leggere


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Hegel e l’affermarsi della negatività negli scritti giovanili – Parte I

> di Francesca Brencio* «A chi mi domanda che cosa abbia fatto Hegel io rispondo che ha redento il mondo dal male perché ha giustificato questo nel suo ufficio di elemento vitale» [Benedetto Croce] «Il fatto che l’accidentale in quanto … Continua a leggere