Filosofia e nuovi sentieri

«Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disseminato di luoghi oscuri e illuminati. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illuminati, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L’un compito è proprio del genio che crea, l’altro della perspicacia che perfeziona» Denis Diderot


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Intorno a La condizione postmoderna di Lyotard

> di Dario Lodi* Il filosofo francese Jean-François Lyotard (1924-1998) è noto soprattutto per il suo libro di rottura La condizione postmoderna (Feltrinelli, Milano, 2002) intendendo la modernità finita dopo la Seconda guerra mondiale, in particolare negli anni ’60. Perno del … Continua a leggere


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Il real-idealismo tragico di Marcel Proust

  > di Giuseppe A. Perri* 1. Qualsiasi lettore di Proust che abbia condotto studi filosofici viene presto colpito dalla dimensione non solo letteraria, ma etica e teoretica della Recherche. Per questo, Barthes ha parlato di «une tierce forme» (Barthes … Continua a leggere


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Se la tecnica diventa il soggetto della storia. Note sulla tecnocrazia: Günther Anders, Martin Heidegger, Jürgen Habermas

> di Giorgio Astone 1. Essere soggetti co-storici: il desiderio estraniante dell’uomo contemporaneo Nella multiforme produzione di un pensatore come Günther Anders risulta evidente una posizione complessivamente pessimistica e catastrofica nei confronti delle possibilità umane nell’era della tecnica; deduzione che … Continua a leggere